Mi chiamo Asia Rota e sono figlia di un postino e di una pittrice.

I mondi che i miei genitori mi hanno lasciato in eredità mi hanno permesso di incontrare lungo la mia strada la Mail Art e di decidere, con il passare del tempo, prima all'università, poi con incontri, interviste, ricerche da autodidatta, di studiare in maniera più approfondita questo fenomeno artistico così poco conosciuto in Italia. 

Sono nata sotto il segno della bilancia nell'anno 1994 (nello stesso anno in cui è anche uscito il film Il postino di Massimo Troisi e Michael Redford) a Bergamo (la città nella cui provincia si trova Cornello dei Tasso, il paese che ha dato i natali alla famiglia che ha fondato il sistema postale moderno europeo). 

Il mio nome deriva da una grande passione che avevano i miei genitori, ed in particolare mio padre, per i viaggi, infatti, questo vi dice qualcosa in più sulla mia famiglia: ho due fratelli, di cui il più giovane è indiano (è stato adottato). Sono cresciuta in un ambiente fortemente multiculturale, non solo dal punto di vista della provenienza, ma anche delle affinità, degli interessi, delle passioni.

Nel 2012, quando avevo 18 anni, ho partecipato al mio primo progetto di Mail Art. 

Alla fine del 2016 mi sono laureata in Beni Culturali alla Statale di Milano con una tesi su Shozo Shimamoto, un artista giapponese anche legato alla Mail Art, successivamente mi sono trasferita a Venezia dove ho vissuto e lavorato durante gli anni della magistrale in storia delle arti e conservazione dei beni artistici con indirizzo contemporaneo. 

Nel 2019 mi sono laureata a Ca' Foscari con una tesi sulla Mail Art, in cui analizzavo le sue origini, il suo percorso, il suo funzionamento, ed alcuni degli artisti più rappresentativi per capire la portata di questo mondo artistico.

Nel 2020 durante il periodo di lockdown dovuto alla pandemia da Covid, ho avviato un progetto d'arte postale per raccogliere le testimonianze dei mailartisti di tutto il mondo, i lavori ricevuti (quasi un centinaio, provenienti dai diversi angoli della terra) fanno parte di un piccolo archivio che andrà ad illustrare un libro dedicato alla Mail Art. 

Nel 2021 mi sono trasferita in Germania per un progetto lavorativo, ma il mio cuore e la mia mente artistiche sono rimaste segnate dall'Italia, e forse un po' soffocate dal modo di studiare e "tramandare" la storia dell'arte, oltre che dalla poca apertura mentale della ricerca. 

All'inizio del 2022 ho aperto quindi il profilo instagram @lafigliadelpostino per unirmi alla grande squadra di art sharer online, portando nel mondo dei social network la divulgazione di Mail Art, cercando in qualche modo di ampliare l'accessibilità a questa arte nascosta sotto lo strato più superficiale del sistema e della società artistica. 

@lafigliadelpostino è l'unico profilo di divulgazione con focus sull'arte postale, in Italia e nel mondo. 

Al momento sto lavorando ad un libro che possa fungere da "manuale" per conoscere la Mail Art, che possa essere un testo (abbastanza) esaustivo per capire le origini ed il funzionamento del fenomeno, tuttavia comprensibile ed accessibile a tutti; il mio scritto è già preceduto dalle pubblicazioni di artisti italiani come ad esempio Vittore Baroni e Anna Boschi. 

Attualmente lavoro per una galleria d'arte contemporanea a Göttingen, in Bassa Sassonia, e curo progetti artistici legati alla quotidianità con altri professionisti del settore.